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Castello Medievale dei Conti d'Aquino

Nella parte più alta del centro storico di Piedimonte San Germano, su una collina a presidio della valle, si trovano i ruderi del Castello Medievale dei Conti d’Aquino. E’ proprio intorno a questo maniero che nel corso dei secoli si è sviluppata la storia di questo centro che sorge a ridosso di quella valle dove nel 500 San Benedetto da Norcia diffuse la sua regola.
Un fortilizio che sarebbe stato costruito già prima dell’anno Mille. Si ha infatti notizia che nel 846 i Saraceni devastarono e saccheggiarono il castello, che fu subito ricostruito dal Conte di Aquino quando nel 884 si impadronì di tutto il territorio approfittando della situazione caotica causata dalle scorribande saracene. Nel 1067 il castello fu ceduto all’Abate di Montecassino Desiderio, entrando di fatto nella giurisdizione della Terra dei San Benedetto, e successivamente diventò dominio di Ruggiero II, re di Sicilia.

I bombardamenti dell’ultima guerra mondiale hanno gravemente danneggiato il castello così come gran parte della cittadina. Una sapiente opera di ricostruzione ha però permesso di recuperare l’edificio che oggi viene usato come simbolo della pace ed in memoria del sacrificio dei tanti uomini morti in guerra per la libertà.

L’ampio spazio interno del castello è utilizzato oggi per organizzare convegni e feste popolari. Nello spazio antistante la porta di ingresso è stato posizionato il monumento ai caduti sul quale si può leggere il ringraziamento di Piedimonte San Germano ai soldati polacchi che qui hanno combattuto nel corso del Secondo Conflitto Mondiale e ora in 1500 riposano nel sacrario militare a loro dedicato alle falde della montagna dove si erge l'Abbazia di Montecassino.



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