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Un tour nelle Murge brindisine

Da Ostuni a Villa Castelli, passando per Ceglie Messapica

Una gita nelle Murge brindisine o Alto Salento, ovvero l'area geografica non soltanto più a nord ma anche a maggiore altimetria del Salento che presenta caratteristiche fisiche, culturali, sociali ed economiche simili, ma nel contempo diverse, dal Salento leccese e dalle Murge dell'entroterra barese e tarantino. Un territorio  che nel corso dei secoli ha consolidato una propria identità,  resa unica dalle tracce ben visibili della civiltà contadina fondata sulla "pietra" che ha prodotto un'architettura rurale unica.
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immagine della tappa a Ostuni

Immagine di Ostuni Partiamo dal pittoresco borgo medievale di Ostuni, adagiato su tre alture delle Murge a breve distanza dalla costa adriatica. Il suo nucleo più antico, dalle caratteristiche case bianche, è arroccato sul maggiore dei colli della cittadina, ha un perimetro ovoidale, una struttura altomedievale e conserva resti delle mura del periodo angioino. Si visita come prima cosa la Cattedrale, costruzione quattrocentesca, che ha una particolare facciata in forme tardogotiche, con una serie di archetti che girano attorno alla chiesa. Sono notevoli il rosone centrale e i portali scolpiti. Nel centro storico si può ammirare anche l’Obelisco di Sant’Oronzo, eretto nel 1771 e alto 21 metri. Adiacente all’obelisco c’è Piazza della Libertà, la piazza principale della cittadina.


immagine della tappa b Ceglie Messapica

Immagine di Ceglie Messapica Dopo 12 chilometri lungo la Strada Provinciale 22 arriviamo a Ceglie Messapica, una delle città più antiche della Puglia, fondata attorno al XV secolo a.C., famosa per le sue chiese molto antiche, il castello e il cibo prelibato. Posto su uno dei due colli dove sorge Ceglie c’è il castello, simbolo della cittadina, eretto nel 1100. Sulla sua sinistra si trova una torre normanna originaria della parte più antica della fortezza. L’altra costruzione più celebre del paese è l’antica Chiesa di Maria Santissima Assunta. Costruita nel XVIII secolo, ha una pianta a croce greca ed è affiancata dalla torre campanaria. La facciata è in stile proto-Neoclassico, la cupola è maiolicata. Se siete a Ceglie Messapica non potete andarvene senza assaggiare il tipico ‘Biscotto di Ceglie’: un biscotto a base di pasta di mandorle e marmellata di ciliege o uva, con fragranza di limone e caffè, ricoperto di una glassa a base di zucchero e cacao. Segnaliamo a tal proposito il biscottificio San Michele, che oltre al Biscotto di Ceglie produce e vende una vasta gamma di dolci.

immagine della tappa c Villa Castelli

Immagine di Villa Castelli L’ultima tappa del nostro viaggio è Villa Castelli. Situata a 9 chilometri da Ceglie Messapica, nella parte sud-occidentale dell'altopiano delle Murge al confine tra il Salento e la Valle d'Itria. Una volta nel paese si può visitare il castello, che domina dall'alto dell'ultimo colle delle Murge la pianura salentina. Si tratta di una residenza castellana in tufo più volte rimaneggiata. La torre è stata ristrutturata, ampliata ed adibita a fortificazione nel 1450 dal principe Giovanni Antonio Orsini Del Balzo. Oggi è sede del municipio. Molto particolare è la chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, costruita in modo eclettico in tufo e in pietra di mazzaro, con ornamenti in pietra bianca. La facciata è scompartita da contrafforti, che seguono la divisione interna in tre navate, ed è dotata di tre portali. A Villa Castelli abbondano i piatti caratteristici pugliesi come i classici taralli e le orecchiette ma anche le meno conosciute cartellate, purceddhruzzi e i fegatini.

 

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