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In tour per i castelli della Valle del Salto

Da Petrella Salto a Fiamignano

Per gli amanti dei castelli e dei panorami mozzafiato un itinerario che ci porta alla scoperta delle affascinanti rovine delle rocche, delle torri e delle architetture medievali fortilizie del Salto-Cicolano. Splendide tracce del passato immerse in un paesaggio naturale d’eccezione, affacciate sul lago del Salto, al confine fra Lazio e Abruzzo. Partiremo dalla Rocca Cenci nel borgo di Petrella Salto, passando per i ruderi di Poggio Poponesco, nel comune di Fiamignano per poi salire sull’altopiano di Rascino dove ammirare i resti del castello. Riscenderemo infine verso Fiamignano per raggiungere quel che resta del Castello di Macchiatimone, ubicato in uno scenario speciale, proprio nel punto in cui il fiume Salto si “tuffa” nell’omonimo lago.
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immagine della tappa a Petrella Salto

Immagine di Petrella Salto

Da Roma usciamo dall’A1 a Fiano Romano e proseguiamo su Via Salaria fino a Rieti. Prendiamo, quindi, la SR 578 Salto-Cicolana e percorsi 24 km saliamo per Petrella Salto. Entrati nel borgo medievale ci ritroviamo su Piazza Indipendenza. Lasciamo l’auto e ci incamminiamo per Via XX settembre. Saliamo per il primo vicoletto a destra, Via Rocca Cenci, fino a raggiungere pochi resti di Rocca Petrella (XII sec.). Da qui il panorama sul paese e sulle colline circostanti è magico in tutte le stagioni, mentre l’atmosfera ci riporta alla fine del ‘500, al tempo di Beatrice Cenci, nobildonna romana protagonista di un dramma familiare che le costò la vita.

immagine della tappa c Fiamignano

Immagine di Fiamignano

Il nostro tour prosegue a FiamignanoDa Petrella Salto in 8 km raggiungiamo il centro storico e da Piazza Municipio giriamo a sinistra per via dei Sassi, poinuovamente a sinistra su Via Madonna del Poggio. Da qui la prima a destra ci conduce fino ai ruderi della rocca di Poggio Poponesco. Imponente la torre a pianta quadrata che spunta, ignara del passare del tempo, dalla rigogliosa natura che la abbraccia. Splendida la vista a 360 gradi sulla valle del Salto, sul lago e sui boscosi monti del Cicolano.
Sempre nel comune di Fiamignano ci dirigiamo verso il Castello di Rascino, che domina dall’alto il villaggio abbandonato di S.Maria, a quota 1221 metri su una collina dell’altipiano di Rascino. Seguiamo le indicazioni per Santa Lucia, proseguiamo in direzione Avezzano e giriamo subito al cartello per L'Aquila, Altipiano del Rascino e S.Maria del Sambuco. Dopo 13,5 km la strada diventa sterrata e si inoltra nei boschi. Più avanti iniziamo a vedere il lago di Rascino, giriamo a destra e, poco dopo, sulla sinistra notiamo i resti del castello, raggiungibili attraverso un sentiero sterrato. Il fortilizio, di cui rimangono poche ma affascinanti rovine, fondato tra l’XI e il XII secolo, era a guardia di un’importantissima via di comunicazione tra la Sabina e L’Aquila e fu abbandonato già nel 1300. Per raggiungere l’ultima rocca del nostro tour – il Castello di Macchiatimone - possiamo scegliere un percorso naturalistico di circa un‘ora di cammino, da San Ippolito, sulle sponde del Lago del Salto. Se preferiamo l’auto raggiungiamo la frazione dalla strada e attraverso un breve sentiero a piedi arriviamo sulla collina, tra Collaralli e Pace, su cui sorgono le rovine di quello che fu fra i più importanti avamposti medievali del Cicolano. Sono ancora visibili la torre quadrata e i torrioni a pianta cilindrica, oltre ai pochi resti delle strutture interne al castello. Fondato nel XII secolo, venne abbandonato agli inizi del 1600.

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