"Le Terre di Maremma_": aree geografiche
Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Ischia di Castro, Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania e Valentano per la provincia di Viterbo, Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Orbetello e Sorano per la provincia di Grosseto: sono questi i 16 comuni che dal marzo del 2013 hanno dato vita all’Unione Le Terre di Maremma.
Maremma è sempre di più sinonimo di buon vivere, di colori, profumi, sapori, storia, mare, montagna, una delle zone più attente a quelle che sono le pratiche di sviluppo sostenibile, le cui priorità sono rappresentate dalla difesa dell’ambiente e della natura.
Una volontà, quella delle amministrazioni locali, di fare rete per condividere esperienze e progetti e per offrire un’offerta turistica di qualità e competitiva.
La Maremma è conosciuta per l'eccezionale patrimonio archeologico etrusco e medievale, la natura, il mare, la tradizione ippica (in particolare i butteri), e la buona cucina, i vini DOC e IGT e l'olio extravergine d'oliva DOP.
Cultura
La Maremma può considerarsi la culla della civiltà etrusca, ma il suo patrimonio storico-artistico-culturale annovera anche innumerevoli meraviglie, dagli splendidi castelli medioevali ai meravigliosi borghi, dai siti archeologici romani agli affreschi di scuole senese.
La Terra degli Etruschi
Sono gli Etruschi a lasciare in Maremma le più cospicue testimonianze della loro civiltà. Oggi scavi e ricerche hanno riportato alla luce insediamenti, necropoli, bellissime tombe, zone artigianali e materiali d'uso.
Tra i comuni che compongono l’Unione dei Comuni Terre della Maremma ricordiamo Pigliano dove sono custoditi nel locale Museo Civico Archeologico i reperti rinvenuti nelle necropoli di Poggio Buco e dove è possibile anche ammirare un magazzino-laboratorio con le ceramiche in corso di restauro.
Ad Orbetello altri reperti di epoca etrusca sono custoditi nella sale della Fortezza Guzman, qui è possibile ammirare reperti provenienti dalle necropoli etrusche di Orbetello Scalo e di Talamone.
A Scansano il percorso archeologico si coniuga con la produzione del vino, a Palazzo Pretorio, infatti, è ospitato il Museo Archeologico e quello della vite e del vino che illustra da una parte il percorso archeologico legato alla presenza umana nella Valle dell’Albegna dall’età etrusca al Medioevo, e dall’altra la storia della produzione del vino che prese il via proprio dall’epoca etrusca ed oggi ha nel Morellino di Scansano, ma anche nel Bianco di Pitigliano, alcune delle etichette più conosciute.
Fino a giungere a Tarquinia, con le sue tombe dipinte e che rappresentano un aspetto peculiare della cultura artistica etrusca, Tuscania, con il suo Museo Nazionale Archeologico, ed al Parco Archeologico di Vulci.
… e dei Romani
L’avvento dei romani in Terra di Maremma è rappresentato soprattutto dai resti di stupende ville imperiali sulla costa e nelle isole dell'Arcipelago Toscano, ma soprattutto i suggestivi e spettacolari scavi di Cosa, che hanno portato alla luce preziosi reperti custoditi nel Museo Archeologico e d'Arte della Maremma, legati al periodo della cosiddetta “romanizzazione” dei territori maremmani.
Medioevo tra castelli, cinte murarie e chiese
La Maremma è una terra fortificata, disseminata di torri e castelli. Il medioevo maremmano si riflette oggi nei resti del Monastero camaldolese di San Bruzio a Magliano Toscano, nel Palazzo Orsini di Pitigliano, nelle fortificazioni spagnole di Porto Santo Stefano (Fortezza) e Porto Ercole (Forte Stella, Forte Filippo e Forte Santa Caterina), risalenti allo Stato dei Presidii, e nei tantissimi altri castelli, rocche e pievi sparsi in tutta la Maremma Toscana.
Ma anche nel versante Laziale non mancano esempi di manieri e torri come il Castello Guglielmi di Montalto di Castro, fatto costruire dalla famiglia Orsini, o l’autentico capolavoro architettonico del Rinascimento rappresentato da Palazzo Vitelleschi a Tarquinia.
Chiese, Basiliche e Cattedrali
Una vacanza in Maremma rappresenta anche l’occasione per percorrere itinerari alla scoperta di opere d’arte custodite in chiese, basiliche e cattedrali.
Partendo da Monte Argentario dove, a Porto Ercole, nella chiesa di San Paolo della Croce è custodito il quadro di Gerolamo Sellari raffigurante San Giovanni Battista nel deserto, o quella di Sant’Erasmo dove sono conservate numerose epigrafi dei governatori spagnoli.
Ad Orbetello merita una visita la Concattedrale di Santa Maria Assunta con un interno in stile barocco. Mentre a Magliano in Toscana da non perdere è la Chiesa di San Martino che custodisce diversi affreschi di scuola senese.
Anche la parte laziale della Maremma possiede una vita religiosa intensa e un ricchissimo numero di chiese, santuari e luoghi di culto. Tra queste vanno ricordate la Chiesa Collegiata di Canino, all’interno della quale è ospitata la tomba di Luciano Bonaparte. La Chiesa di Santa Maria Assunta di Montalto di Castro del XV secolo dove sono conservate le reliquie dei Santi Quirino e Candido, Patroni di Montalto.
A Tarquinia invece meritano una visita il Convento di San Francesco del XIII secolo, la Chiesa di Santa Maria in Castello che risale al 1121, di stile romanico, e dichiarata nel 1975 monumento d'interesse nazionale. Ma anche il Duomo impreziosito dagli affreschi di Antonio da Viterbo, seguace della scuola del Pinturicchio e del Perugino, la Chiesa di Santa Maria di Valverde di stile romanico, la Chiesa di San Giacomo, quella di San Martino e quella di San Pancrazio.
Nella vicina Tuscania è possibile ammirare la chiesa romanica con influssi gotici di Santa Maria Maggiore e la Basilica di San Pietro, terminata nel XIII secolo.
Ambiente e riserve naturali
Visitare i comuni della Terra di Maremma significa anche fare un viaggio immerso nella natura selvaggia, dalle colline dell’entroterra, ai paesaggi montuosi, dalle pianure strappate alla palude e alle coste.
Il Monte Argentario, l’Isola del Giglio, ma anche Orbetello e Capalbio offrono ai turisti bellissime spiagge che si tuffano nel mar Tirreno.
Nonostante le opere di bonifica, il patrimonio naturalistico è stato preservato grazie al grazie alle riserve naturali come il Parco Naturale dell’Uccellina, a Magliano Toscano, il Parco della Maremma, l’Oasi del Wwf nella laguna di Orbetello e la Riserva Naturale del Lago di Burano del Wwf.
Arte Moderna
Unico nel suo genere è il giardino che si trova nei pressi di Capalbio, si tratta del Giardino dei Tarocchi, un parco artistico creato dall’artista Niki de Saint de Phalle nella seconda metà del secolo scorso. Ispirata dal Parco di Guell di Gaudì a Barcellona, nel giardino si trovano 22 grandi sculture che raffigurano gli Arcani Maggiori delle carte dei Tarocchi: la Papessa è l'opera più rappresentativa, ma troviamo anche la Giustizia, il Sole, il Mago, l'Albero della vita, il Diavolo e la Ruota della Fortuna. Un posto magico da non perdere.
Le aree geografiche e i comuni
Sul Lago di Bolsena_ (2)
Nella Terra dell'Olio DOP e del Brigante Tiburzi_ (3)
Le Terre degli Etruschi_ (4)
- Arlena di Castro
- Montalto di Castro
- Tarquinia
Le Perle dell'Argentario_ (4)
- Capalbio
- Isola del Giglio
- Monte Argentario
Tra i Vigneti del Morellino_ (3)
- Magliano in Toscana
- Manciano
- Sorano