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La Tuscia e gli Etruschi

Viterbo
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"La Tuscia": aree geografiche

La Tuscia Viterbese è dunque il nome letterario e turistico di questa provincia a nord di Roma, nel cuore dell'Italia, tra Umbria, Toscana e mar Tirreno, e i paesi che ne fanno parte, depositari di innumerevoli avvenimenti e leggende, s'appostano quasi sempre su primitivi insediamenti strategici, segnalati da inconfondibili tracce come la Rocca Monaldeschi a Bolsena, la Rocca dei Papi a Montefiascone o la Basilica di San Pietro a Tuscania. La Tuscia è una terra dalle molteplici sfaccettature, culla della civiltà degli Etruschi, dove si alternano i borghi medievali come il caratteristico Quartiere San Pellegrino a Viterbo, le valli incontaminate, come quella del Marta che si estende davanti al Parco Torre di Lavello a Tuscania, e numerose testimonianze d’arte come gli affreschi del Pastura nel Duomo di Santa Margherita a Tarquinia.

Forte è il legame col territorio di ognuno di questi comuni che compongono un continuum con la sua tradizione, pur avendo ognuno la propria tipicità nei colori, nei sapori e nelle manifestazioni che conducono il visitatore ad immergersi in atmosfere fuori dal tempo, come solo il complesso della Chiesa di Santa Maria in Castello a Tarquinia può fare, godere di orizzonti sconfinati come dal Belvedere di Montefiascone, recuperare le tracce del passato come nel Museo Nazionale a Viterbo.

Sport

Il vasto e diversificato territorio della Tuscia offre diverse attività per il relax, il divertimento, lo svago e lo sport all’aria aperta.

LE ACQUE TERMALI

Vicino all’Orto Botanico di Viterbo si trova il magnifico parco del Bullicame composto da pozze libere e completamente aperte al pubblico, con le vasche tagliate nella roccia ricolme di fumante acqua termale, incantevoli soprattutto verso il tramonto. La particolarità è che ci si può piacevolmente immergere anche nei periodi invernali rendendo questo luogo unico e suggestivo nel suo genere, oltre che salutare. L’acqua della sorgente è solfurea e fuoriesce dalle viscere della terra ad una temperatura di 58° C ed è da sempre la più famosa del comprensorio di Viterbo per le sue qualità terapeutiche. Le acque termali della tuscia

Infatti è documentata fin dal primo Medioevo come punto di passaggio lungo la Via Francigena e le sue acque sono state anche descritte da Dante nel Canto XIV dell’Inferno per descrivere il fiume infernale Flegetonte.

La stessa sorgente poi alimenta le strutture delle Terme dei Papi, uno dei più rinomati stabilimenti termali d’Italia con trattamenti e servizi altamente qualificati fruibili tutto l’anno dove la naturalità delle sorgenti termali è ancora oggi a disposizione di chi vuole ritrovare l’equilibrio psico-fisico del proprio organismo ed il piacere di bagnarsi in queste acque straordinarie per assorbirne le proprietà benefiche.

 

NELLE ACQUE DEL LAGO

Natura incontaminata, acque blu cobalto, relax, benessere e tranquillità: questo è il Lago di Bolsena, “il Lago degli Etruschi”, sul quale si affacciano i comuni di Montefiascone e di Bolsena e con pochi minuti di macchina è facilmente raggiungibile anche da Tuscania.

Ci si può immergere nel suo ambiente in vari modi: veleggiando per godersi la splendida vista sui palazzi e sui giardini all’inglese dell’isola Bisentina, nuotando nelle sue acque limpide ed ancora incontaminate, “passeggiando” in canoa lungo le sue sponde dove si incontrano gruppi di splendidi germani reali e una famiglia di bellissimi cigni bianchi o accompagnando con lo sguardo i pescatori locali nelle attività che si ripetono quotidianamente, o ammirare la bellezza selvaggia dell’isola Martana e godere del promontorio di Montefiascone che si staglia imponente su un’incantevole baia.

Dunque si può conoscere il Lago di Bolsena diventando un tutt’uno con l’acqua con una gita in kayak, per tracciare nuovamente le rotte degli antichi abitanti del luogo che, a bordo di piroghe intagliate nel legno, prendevano il largo per la pesca.

 

LA VIA FRANCIGENA: TREKKING FAI DA TE

Fu soprattutto all’inizio del II millennio che l’Europa venne attraversata da una moltitudine di pellegrini “alla ricerca della perduta Patria Celeste”.

Infatti tre furono i centri di attrazione per questa moltitudine in cammino: Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo, fondatori della comunità ecclesiale cristiana; la Terra Santa, sede del Golgota, dove si ricercavano i luoghi della passione di Cristo, e Santiago di Compostela, estrema punta dell’Europa Occidentale, dove l’Apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace.

Allora l’Europa si trasformò in un grande collettore di strade, sentieri e direttrici, tutte convergenti verso questi luoghi di pellegrinaggio e soprattutto l’accesso a Roma era assicurato dalla via “Francigena” che, da Canterbury attraverso le Alpi, il Piemonte e la Toscana, fu percorsa per sette secoli da sovrani, imperatori, plebi e religiosi, tutti pellegrini in cammino per Roma.

Ancora oggi sono rintracciabili sui territori della Tuscia le memorie di quegli itinerari che possono essere facilmente ripercorsi attraverso un trekking fai da te segnalato lungo il cammino da cartelli di informazione turistica: da Bolsena, importante per il miracolo del Corpus Domini avvenuto nelle mani di un sacerdote boemo in viaggio sulla via Francigena verso Roma, a Montefiascone, con la Basilica di San Flaviano proprio lungo la via Francigena; quindi Viterbo che, sviluppatosi proprio grazie a questa antica via, divenne uno dei cardini dell’intero percorso, ricco di ospizi, alloggi e memorie storiche ancora oggi percepibili nello splendido Quartiere San Pellegrino con la Magione dei Templari in cui è ricostruita la casa dei cavalieri monaci templari il cui impegno era quello di fornire assistenza e protezione ai pellegrini in viaggio.

 

SULLE ALI DEL VENTO: IL PARAPENDIO

Sul Lago di Bolsena Montefiascone è il paese più alto sulla catena dei Monti Volsini nel quale esiste un piccolo decollo che permette un ottimo volo in parapendio. Il parapendio nella tuscia

Da qui il panorama è stupendo e dopo il decollo il volo è piacevole e gratificante per tutte le emozioni che il panorama sterminato può dare. Infatti grazie alla visione panoramica di 360 gradi lo sguardo abbraccia da Nord ad Ovest tutto il Lago di Bolsena, da Ovest a Sud il mar Tirreno, a Sud Viterbo e la catena dei Monti Cimini, ad Est la catena degli Appennini con il Terminillo ben visibile e nelle giornate limpide anche il monte Vettore.

Ma ugualmente splendido è il paesaggio che riempie gli occhi a chi decide di librarsi in aria nei pressi di Tarquinia, sulla strada che porta all’Ara della Regina, dove le dolci colline della vallata accolgono chi voglia dedicarsi a questo sport.

Le aree geografiche e i comuni

Lago di Bolsena e dintorni  (13)

Immagine della subarea Lago di Bolsena e dintorni

Valle del Mignone  (6)

Immagine della subarea Valle del Mignone
  • Barbarano Romano
  • Bassano Romano
  • Blera

Viterbo e i monti cimini  (11)

Immagine della subarea Viterbo e i monti cimini
  • Canepina
  • Capranica
  • Caprarola
  • Carbognano
  • Ronciglione
  • Vitorchiano

Maremma Laziale  (11)

Immagine della subarea Maremma Laziale
  • Arlena di Castro
  • Canino
  • Cellere
  • Farnese
  • Ischia di Castro

Via Amerina  (10)

Immagine della subarea Via Amerina

Area Teverina  (8)

Immagine della subarea Area Teverina
  • Bassano in Teverina
  • Bomarzo
  • Castiglione in Teverina
  • Celleno
  • Civitella d'Agliano
  • Graffignano
  • Lubriano
  • Orte

Valle del Treja  (7)

Immagine della subarea Valle del Treja