Chiesa di San Matteo e Nicolò

Pochi metri distante dalla Cattedrale di San Pietro si trova la Chiesa di San Matteo, una chiesa edificata nell’XI secolo all'interno della cinta muraria e ricostruita nel XVII secolo. La chiesa venne concessa nel 1099 in parrocchia e dedicata all'apostolo Matteo alle genti dei casali di Giano e Sagina che chiedevano di trasferirsi all'interno del primo nucleo urbano fortificato a causa delle incursioni dei predoni e nel 1608 fu unificata alla Chiesa di San Nicolò.

La Chiesa di San Matteo possiede una sola navata e la pianta è fiancheggiata da un'alternanza di cinque cappelle con in fondo lo splendido altare barocco dedicato alla Madonna di Pompei. La chiesa, nonostante la stratificazione di segni derivati dalla ricostruzione e dai successivi restauri, presenta un linguaggio architettonico classico e moderato. Tra le opere più pregevoli custodite c’è la Madonna di Costantinopoli incoronata da angeli, un’opera bizantina del XVI secolo, dove l’influsso cretese-otrantino, evidente nelle sfilacciature luminose delle pieghe e nel colore rosso acceso colato sulle vesti, si mescola a motivi occidentali suggeriti dall’ambiente locale.