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Area Archeologica Angitia

L’area archeologica Angitia di Luco dei Marsi sorge in quella che anticamente era la città di Anxa- Angitia, abitata dall’antico popolo italico dei marsi. Qui sorgeva il santuario di Lucus Angitiae, divinità ritenuta forte di poteri magici. E’ proprio intorno al santuario, di cui oggi è possibile ammirare alcuni ruderi, che si sviluppo la città protetta da un vasto recinto fatto di grandi blocchi di pietra calcarea locale e che rappresenta uno dei più antichi esempi di architettura difensiva italica in Abruzzo.

L'impianto urbano della città si sviluppa su una superficie di circa 30 ettari racchiusa da una cinta muraria su cui si aprivano cinque porte ed una posterla.

Gli elementi della città antica emersi dagli scavi sono oltre ai resti della recinzione risalenti al IV secolo a.C., anche due ambienti artigianali del III secolo a.C., relativi probabilmente a ceramisti, resti di costruzioni monumentali in opera poligonale sotto il cimitero, forse riferibili al Foro; un grande tempio italico-romano a due celle su alto podio di età augustea con vicini ambienti di servizio, porticati ed una piccola cisterna.

 



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