Cripta di San Biagio
La Cripta di San Biagio si trova al centro di un insediamento rupestre risalente al XII secolo, situato nell’agro di Brindisi, presso la masseria Jannuzzo.
La Cripta costituiva il fulcro di un vero e proprio villaggio realizzato nelle grotte, probabilmente scavate già a partire dal IV secolo d. C., nel quale si era insediata una comunità di monaci italo-bizantini che qui vivevano e svolgevano le funzioni religiose.
Ai lati della cripta sono scavate due grotte: la più grande, di forma semicircolare, era probabilmente destinata ad usi comuni ( refettorio, dormitorio e luogo di riunione),l'altra più piccola , probabilmente era adibita ad abitazione di un eremita o di un custode. La Cripta di San Biagio costituiva invece l’ambiente principale dell’ insediamento, e si presenta come una vano privo di partizioni lungo 12,5 e largo 4,50 metri. Si accede da un ingresso posto sulla parete laterale (che in origine era doppio, in quanto vi era un accesso per i religiosi ed un altro per i fedeli, ormai chiuso e risotto a finestra). All’interno si distinguono la zona affrescata, dove si celebrava il rito greco, ed una priva di decorazioni una riservata al popolo. Il ciclo di affreschi in stile bizantino, datato 8 ottobre 1196, fu eseguito dal pittore Daniele, e rappresenta un unicuum in Puglia per la bellezza e lo stato di conservazione delle immagini. Si tratta infatti di uno dei rari esempi di pittura rupestre con immagini cristologiche: vi sono rappresentate scene tratte dalla Bibbia come l’Annunciazione, la Natività, la Fuga in Egitto, la Presentazione al Tempio, l’Ingresso a Gerusalemme, oltre ad episodi della vita di San Biagio. Tutte le iscrizioni poste sulle iconografie sono in greco tranne quella di san Nicola, che presenta anche l'iscrizione in latino in segno di continuità religiosa tra la chiesa ortodossa e quella di Roma.
Uff. Relazione con il Pubblico
Comune San Vito dei Normanni 800 010240
Ufficio Cultura 0831.955212
Scopri gli itinerari correlati
Apprezzare le bellezze del nostro territorio attraverso i nostri itinerari.
Lascia un commento