Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico sorge di fianco al Palazzo Ducale di Modena, sul luogo in cui i frati domenicani, nel Duecento, eressero una prima chiesa dedicata al Santo fondatore dell’Ordine.

Con l’edificazione del Palazzo Ducale degli Este, la chiesa duecentesca risultava troppo vicina e disarmonica rispetto alla residenza estense; per questo motivo, nel 1707 si decise di demolire il tempio per riedificarne uno nuovo, su progetto di Giuseppe Antonio Torri, che avesse la facciata allineata a quella del Palazzo. La chiesa fu nuovamente aperta al culto nel 1731.

L’interno mostra una pianta a croce greca, e si presenta ad aula ellissoidale con otto colonne a sostegno della grande cupola.  L’altare, disposto al centro, trasmette un senso di raccoglimento rispetto alla maestosità degli elementi tutt’intorno. Nel battistero è conservato il gruppo in terracotta di Antonio Begarelli, realizzato a metà del Cinquecento.