Ponte delle Torri
Lungo 240 metri ed alto 76, il Ponte delle Torri, insieme al Duomo, è senz’altro uno dei simboli distintivi di Spoleto. Il ponte, interamente percorribile a piedi, collega il Colle Sant’Elia, dove sorgono la Rocca e il centro storico, e il fortilizio dei Mulini, che svetta sul Monteluco, che svolgeva una duplice attività, da una parte era mulino per la produzione del grano, grazie ad una cascatella che azionava la sua ruota, e dall’altro torre di avvistamento.
Il Ponte delle Torri, così chiamato per la presenza di due torri di avvistamento agli estremi, fu realizzato in calcare e sorretto da nove piloni collegati tra loro da arcate ogivali. La sua edificazione risale alla fine del XIII secolo come acquedotto che aveva lo scopo di assicurare il rifornimento idrico a Spoleto.
La struttura ha da sempre affascinato i turisti, quelli di oggi, ma anche quelli del passato come Goethe che lo citò nel suo celebre “Viaggio in Italia”. Il brano è riportato in una targa in prossimità del ponte stesso.
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