Parco Archeologico Villa Nerone

Nerone fu il figlio più illustre di Anzio e qui costruì la sua grandiosa villa imperiale su una precedente di età repubblicana, da cui, secondo la leggenda, osservò l’incendio che aveva appiccato a Roma ed il porto.

Nella villa, posta tra la punta di Capo d’Anzio e fino a Capo dell’Arco Muto, secondo le ricostruzioni, era presente una ricca biblioteca ed un museo personale dal quale provengono i ritrovamenti archeologici più preziosi, quali l’Apollo del Belvedere e la celebre Fanciulla di Anzio, conservata nel Museo Civico Archeologico.

Dopo Nerone la villa è passata di mano in mano subendo diverse modifiche. Disposta su vari terrazzamenti prospicenti al mare, le vennero via via aggiunti vari padiglioni. Ad oggi tuttavia sono visibili soltanto le fondamenta della maestosa villa, e le cosiddette Grotte di Nerone, strutture a volta che fungevano da sostegno alla villa sovrastante. Un’altra parte ancora visibile della villa sono le terme, aggiunte in epoca Severiana, di cui è ancora ben visibile il calidarium.

Indirizzo: Via della fanciulla di Anzio
00042 - Anzio (RM)